Accertamenti tarsu – ci sono stati tantissimi errori. Chiediamo che il tutto si fermi, per verifica, e che si proceda diversamente!
La Storia:
- Il comune riceve una proposta dà una ditta privata per un servizio di accertamento Tarsu.
- Il Sindaco con la giunta da mandato (13 Aprile) alla società sopra citata di “sperimentare” (termine usato dalla giunta) il servizio su un “lotto di mille unità”. (A LATO LA DELIBERA)
- Con determinazione del Servizio Tarsu del 28 Aprile si stipula la convenzione con la ditta.
Nello specifico si determina:
- Di affidare alla ditta privata il servizio sperimentale relativo alla misurazione di un “lotto” di n. 1000 mappe catastali di immobili siti nel territorio comunale…
- Le condizioni di pagamento, in sintesi, saranno le seguenti: se il servizio non recupera abbastanza, niente pagamento… (con l’ovvio incentivo a recuperare a tutti i costi).
- Nella seconda metà del mese di novembre iniziano ad arrivare le prime raccomandare nelle case dei cittadini, i quali si vedono recapitare, 5 raccomandate dal costo di 15€ ognuna, una per ogni anno. (altro errore: bastava inviarne una!)
Il 24 Novembre, a firma del ragioniere capo viene spedita una lettera alle famiglie dove si evidenzia: “Purtroppo si deve constatare che numerose sono le disfunzioni e gli errori segnalati dai contribuenti”. E si invita chi ancora non avesse pagato a rivolgersi all’ufficio.
Chiediamo di bloccare immediatamente il servizio e la riscossione, di verificare bene gli errori, di risarcire chi ha già pagato (se vi si riscontrassero irregolarità).
Di portare avanti gli accertamenti con gli uffici interni che, prima di inviare le notifiche verifichino BENE i dati.
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