sabato 27 novembre 2010

EPPUR CADONO…

Pineta Ricciotti


Pianta Caduta lunedì 15 novembre


Ramo caduto nei mesi scorsi

La maggioranza viene interrogata da Maria Grazia Concetti sullo stato della pineta Ricciotti. C’è il Video. Potete visionarlo tutti. Basta andare su http://www.comune.grottammare.ap.it/ e cliccare su consiglio comunale on line. in specifico:


Watch live streaming video from consigliogrottammare at livestream.com

Cliccate sul play in basso a sinistra per farlo partire direttamente da qui e andate al minuto 14

Quella del consiglio comunale on line fu una nostra vittoria tra le tante apportate in questi anni, ed è tornata utile in questa ed altre occasioni.)

Consiglio comunale del 27 Ottobre 2010. Il sindaco risponde sull’interrogazione in cui si affermava che la Pineta Ricciotti avesse bisogno di attenzione e cura:

Merli: "lasciatemelo, fare... nel tempo qualche volta si ha anche ragione, perchè il tempo è galantuomo... quella pineta è stata oggetto di tantissime lettere: “è pericolosa, bisogna tagliarla...” Negli ultimi 15 anni abbiamo fatto due importanti potature... I due rami che si sono rotti questa estate… è perché quei pini hanno questa problematica d'estate e non d'inverno... quando si va nei periodi di siccità... PERCHÉ LA PIANTA HA QUALCHE DISIDRATAZIONE... il RAMO NON È CADUTO SI È APPESO (la foto dice il contrario. I fatti sono fatti)... però è un pericolo continuo... quando cade qualche pigna, la pigna pesa più di mezzo chilo... bisognerebbe tagliare tutti i pini... Ascoltate la registrazione!

Come dice il Sindaco (noi diciamo purtroppo) il tempo è galantuomo... non è cascato una pigna ma il pino intero. Il sindaco sapeva della pericolosità? Ascoltate la registrazione (al minuto 19) quando parla dei Pini d'Aleppo quando afferma che c'è il pericolo per quei specifici pini che hanno la radice più piccola della chioma.

Forse bisognava intervenire prima con una potatura.

Ribadiamo con forza che bisogna prendersi cura delle pinete e delle aree verdi di tutta Grottammare. Bisogna prendersi cura della Città.

Mail: comitatopubblico@hotmail.it

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mercoledì 24 novembre 2010

Grottammare è il punto di riferimento della democrazia partecipativa?...



Veramente Grottammare è il punto di riferimento della democrazia partecipativa?

Cittadini voi cosa né pensate? Radio tre intervisterà il Sindaco Merli sull’argomento…

Inviate una mail al programma (su ciò che pensate): Passioni - Radio Tre Rai passioni@rai.it


Il Sindaco ha parlato della democrazia partecipativa e del bilancio partecipativo sabato 20 Novembre dai Grillini (movimento di Beppe Grillo) a Perugia

Ne parlerà nuovamente (come abbiamo appreso da Grottammare Informa) nella puntata del prossimo 5 dicembre (ore 10.50) su Radio Tre RAI, quando il programma “Passioni”, si occuperà dell’esperienza Grottammarese del bilancio partecipativo… (citazione) “che è preso ad esempio”.


Prima illustriamo cos’è… il Bilancio Partecipativo, estratto (lo abbiamo sintetizzato) da Wikipedia (l’enciclopedia libera di internet):

1) La partecipazione si realizza innanzitutto su base territoriale: la città è divisa in circoscrizioni o quartieri.

2) Nel corso di riunioni pubbliche la popolazione di ciascuna circoscrizione è invitata a precisare i suoi bisogni e a stabilire delle priorità in vari campi o settori (ambiente, educazione, salute...). coinvolgendo anche categorie professionali o lavorative (sindacati, imprenditori, studenti..).

3) La municipalità o comune è presente a tutte le riunioni circoscrizionali e a quelle tematiche, ATTRAVERSO UN PROPRIO RAPPRESENTANTE (il facilitatore n.d.r.), che ha il compito di fornire le informazioni tecniche, legali, finanziarie e per fare delle proposte, ATTENTO, PERÒ, A NON INFLUENZARE LE DECISIONI DEI PARTECIPANTI ALLE RIUNIONI.

4) Il Bilancio viene alla fine approvato dal Consiglio comunale.

5) Nel corso dell'anno, attraverso apposite riunioni, la cittadinanza valuta la realizzazione dei lavori e dei servizi decisi nel bilancio partecipativo dell'anno precedente.


Succede questo a Grottammare?


Noi sappiamo soltanto ciò che abbiamo visto a Grottammare nelle assemblee del bilancio partecipativo negli anni e cioè:

- Negli anni il flusso dei cittadini che vi partecipavano è drasticamente diminuito

- Alcuni quartieri sono stati uniti per la scarsità di partecipazione

- Tante volte succedeva che era maggiore il numero degli amministratori presenti che dei cittadini

- La maggior parte delle volte che veniva avanzata una proposta, il Sindaco rispondeva o che già ci stavano pesando o che non si poteva fare… se non addirittura, rispondeva: Ma tu dove vivi? Influenzando le proposte.

- La lista delle richieste invece di accorciarsi ed essere risolte si allungava (un esempio per tutti, il quartiere Valtesino, dove non sono riusciti negli anni nemmeno a realizzare una richiesta semplice, le strisce pedonali!!!)

Noi ne abbiamo parlato tante volte. Noi crediamo nella democrazia partecipativa… se fatta seriamente!


Cittadini voi cosa pensate?

Inviamo una mail al programma di Radio Tre apportando la nostra idea sulla democrazia partecipativa a Grottammare. Noi scriveremo questo: “A Grottammare NEGLI ULTIMI ANNI la democrazia partecipativa è un bluff”. Aggiungendo a motivazione i 5 punti sopra elencati.


Ve la sentite di farlo anche voi? La libertà… è partecipazione.

LA MAIL del programma Passioni Radio Tre Rai passioni@rai.it


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lunedì 22 novembre 2010

Novità dal cartellone in Piazza...

1) ABBIAMO REGALATO AL SINDACO IL LIBRO: “LA COLATA, IL PARTITO DEL CEMENTO”. Vi consigliamo di leggerlo.

2 ABBIAMO CHIESTO CHE GROTTAMMARE ADERISCA ALLA RETE DEI COMUNI VIRTUOSI. LINK: www.comunivirtuosi.org

3 IL COMUNE HA DECISO DI PAGARE RATE PIÙ PICCOLE DEI MUTUI E DI PROLUNGARE NEGLI ANNI I PAGAMENTI, GRAVANDO COSÌ, LA CITTADINANZA E I PROSSIMI AMMINISTRATORI DI ALTRI ONEROSI INTERESSI. TUTTO QUESTO PER RIDURRE LA SPESA ANNUA DEI MUTUI DI 100.000€ (LA STESSA CIFRA LA POTEVAMO TROVARE, RISPARMIANDO DA ANNI, SULLA PUBBLICA ILLUMINAZIONE. CHIEDIAMO CHE VENGA FATTO IL BANDO.)

4) A CHE È SERVITO SPOSTARE LE PALME DI MEZZO METRO? MOLTE SI STANNO SECCANDO. Vi ricordate quando IL SINDACO disse che non ne sarebbe stata toccata nemmeno una? Ecco i risultati.

5) MA VERAMENTE GROTTAMMARE È LA CAPITALE DELLA DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA? CITTADINI VOI COSA NÉ PENSATE? RADIO TRE INTERVISTERÀ MERLI SUUL’ARGOMENTO… Inviate una mail al programma (su ciò che pensate): Passioni - Radio Tre Rai passioni@rai.it

Cittadini voi cosa pensate?

Inviamo una mail al programma di Radio Tre apportando la nostra idea sulla democrazia partecipativa a Grottammare. Noi scriveremo questo: “A Grottammare NEGLI ULTIMI ANNI la democrazia partecipativa è un bluff”.

LA MAIL del programma Passioni Radio Tre Rai passioni@rai.it

F

Mail: comitatopubblico@hotmail.it - Facebook: La Formica

martedì 9 novembre 2010

Eco cemento o Eco Balle?



Da cementificatori ad eco – cementificatori. Non sanno più cosa inventarsi per costruire palazzine: in arrivo 65 appartamenti.


Dal recente convegno “sulle nuove energie”, organizzato dal comune di Grottammare, è emersa… la presentazione di un progetto (dalle dichiarazioni sembrerebbe già accolto dalla maggioranza):

Convertire le volumetrie (18.000 metri cubi) da hotel - centro fitness ad appartamenti.



Per comodità abbiamo preso uno stralcio dal “corriere Adriatico” di lunedì 2 novembre.


Edificio Zero. Si è conclusa con la presentazione di un nuovo progetto nella zona San Biagio, l’VIII conferenza nazionale sulle nuove energie a Grottammare. Gli architetti di Area-progetti.com e della Energy Service srl, hanno proposto la modifica al PRU vigente nella zona accanto alla piscina, comunale per la costruzione di un edificio a costo ed emissioni zero. “Non si tratta di una sperimentazione – ha detto l’Architetto – ma un voler dimostrare ad altre imprese che è possibile realizzare dei grandi edifici di questo genere”. L’area comprende 18 mila metri cubi per la costruzione di un palazzo con 65 alloggi, … da circa 65 metri quadri ciascuno, 1500 metri quadrati di parcheggi e ulteriori 600 metri quadri di area verde, a completamento di quella già esistente. “Tutto – dice l’architetto – sarà a classe energetica A con un sistema di valore geotermico, impianti fotovoltaici per l’energia e l’impianto di riscaldamento a pavimentazione modulare”…



Riflessioni La Formica


Partiamo da tre presupposti:

1) La proprietà dell’opera è del costruttore e rimane al costruttore

2) Il centro fitness e l’hotel portano decine di posti di lavoro. Gli appartamenti che lavoro portano?

3) L’impegno nel costruire con criteri eco sostenibili, nel 2010, è un dovere morale. Dovrebbe essere la normalità e non l’eccezione.


Doveva essere realizzato un centro fitness e un hotel.

Ora vogliono convertire i volumi. Di contro, però, nell’area Ruffini (a destinazione prevalentemente agricola), a poca distanza, è stato presentato un progetto per la realizzazione di un hotel, prospettando il beneficio che deriverebbe dal cambio di destinazione d’uso, per la conseguente nascita di nuovi posti di lavoro.

Da una parte (Area Piscina) si vuole annullare il progetto di un hotel, che era stato approvato, a fianco (Area Ruffini) si vuole realizzare un Hotel, dove era prevista area agricola!


Non sarà che tutto questo discorso sull’Eco – sostenibilità sia stato fatto per richiedere la riconversione senza troppi problemi delle volumetrie da “turistico - ricettive” a “residenziale” (cioè per costruirci gli appartamenti)?


Un noto politico (che noi non stimiamo) diceva: a pensar male si fa peccato… Ma ci si prende sempre.


Consiglio di lettura:

Vi invitiamo a leggere il libro di Sansa: La Colata: “Il partito del cemento”.

Noi mercoledì 10 Novembre lo porteremo in regalo al Sindaco… Chi sa mai che non gli serva.


Proposta La Formica:

La nostra proposta: Il comune di Grottammare si iscriva all’Associazione dei comuni virtuosi.

Il link: http://www.comunivirtuosi.org/

Insieme al libro, lasceremo presso il protocollo del comune di Grottammare i moduli di iscrizione per aderire all’Associazione dei Comuni Virtuosi.

Speriamo che il nostro comune, (che alcune buone pratiche ha messo in azione), si iscriva al più presto.


P.s.

Sono sette settimane che aspettiamo una risposta concreta e fattiva sul risparmio energetico sulla pubblica illuminazione.

Noi abbiamo dimostrato come poter risparmiare da oggi (per non dire da ieri) 100.000 euro annui.

Anche i Comuni Virtuosi parlano del nostro esempio concreto sul risparmio energetico portando ad proprio il Dibawatt: http://www.comunivirtuosi.org/index.php/news/4-news-generica/691-il-comune-di-ostra-vetere-an-tra-i-comuni-virtuosi

Chiediamo che venga fatto il bando. Perché non si fa?

Forse al comune non interessa risparmiare?

Se non arriverà una risposta, per non far scendere l’attenzione su questo tema, proporremo un’iniziativa in piazza per la fine di dicembre.


Associazione La Formica, Contatti:

Mail: comitatopubblico@hotmail.it

Facebook: La Formica

“La Colata: Il Partito del cemento”



Alcune Frasi Tratte dal libro che vi invitiamo a leggere:


- “Il cemento, più di ogni altro affare, mette insieme tutto e tutti. Ed espelle i pochi corpi estranei.”


- Il 20 per cento del patrimonio edilizio è fatto di seconde e terze case, tirate su a spese della natura per restare vuote dieci – undici mesi all’anno.”


- Se tacessimo di fronte allo scempio ne saremmo complici, come popolo e come singoli individui.


- È il momento di dire no, adesso o mai più, perché presto, nel giro di una manciata di anni, sarà davvero troppo tardo. Il danno sarà definitivo irreversibile.


- Oggi il cemento ingrossa le tasche di pochi e impoverisce tutti noi. … Creando posti poco qualificati e di breve durata.


- Troppi, davvero troppi governanti di centro sinistra e di centro destra si dimostrano disponibili a svendere la nostra Italia, ignorando le conseguenze...


- Ci sono persone che si stanno riappropriando del loro ruolo di cittadini e vogliono far sentire la loro voce, consapevoli, per dirla come Pasolini di “non aver alle spalle alcuna autorevolezza: se non quella che mi proviene dal non averla e dal non averla voluta”.


- L’Italia permette che il cemento cancelli il suo bene primario la Bellezza E restringe il campo alla sua potenziale risorsa economica, il turismo.


- I comuni hanno fame di fondi, non dispongono ormai più di suoli di proprietà, come invece dovrebbe essere, ma ancora detengono il potere di pianificare lo sviluppo del territorio. I privati hanno i terreni e il modo più redditizio per sfruttarli è ottenere l’edificabilità.


- Esiste nel mondo un movimento: “no allo sviluppo incontrollato”. Parla di recupero e riuso dei centri storici diventati semi vuoti e pieni di residenze precarie… di restaurare del già costruito, a consumo del territorio zero.



Alcuni dati tratti dal libro:

Secondo i Dati Istat, elaborati dal Wwf, in Italia fra il 1990 e il 2005 sono stati divorati dal cemento e dall’asfalto 3,5 milioni di ettari, cioè una regione più grande del Lazio e dell’Abruzzo messe insieme. 224.000 Ettari all’anno.