Veramente Grottammare è il punto di riferimento della democrazia partecipativa?
Cittadini voi cosa né pensate? Radio tre intervisterà il Sindaco Merli sull’argomento…
Inviate una mail al programma (su ciò che pensate): Passioni - Radio Tre Rai passioni@rai.it
Il Sindaco ha parlato della democrazia partecipativa e del bilancio partecipativo sabato 20 Novembre dai Grillini (movimento di Beppe Grillo) a Perugia
Ne parlerà nuovamente (come abbiamo appreso da Grottammare Informa) nella puntata del prossimo 5 dicembre (ore 10.50) su Radio Tre RAI, quando il programma “Passioni”, si occuperà dell’esperienza Grottammarese del bilancio partecipativo… (citazione) “che è preso ad esempio”.
Prima illustriamo cos’è… il Bilancio Partecipativo, estratto (lo abbiamo sintetizzato) da Wikipedia (l’enciclopedia libera di internet):
1) La partecipazione si realizza innanzitutto su base territoriale: la città è divisa in circoscrizioni o quartieri.
2) Nel corso di riunioni pubbliche la popolazione di ciascuna circoscrizione è invitata a precisare i suoi bisogni e a stabilire delle priorità in vari campi o settori (ambiente, educazione, salute...). coinvolgendo anche categorie professionali o lavorative (sindacati, imprenditori, studenti..).
3) La municipalità o comune è presente a tutte le riunioni circoscrizionali e a quelle tematiche, ATTRAVERSO UN PROPRIO RAPPRESENTANTE (il facilitatore n.d.r.), che ha il compito di fornire le informazioni tecniche, legali, finanziarie e per fare delle proposte, ATTENTO, PERÒ, A NON INFLUENZARE LE DECISIONI DEI PARTECIPANTI ALLE RIUNIONI.
4) Il Bilancio viene alla fine approvato dal Consiglio comunale.
5) Nel corso dell'anno, attraverso apposite riunioni, la cittadinanza valuta la realizzazione dei lavori e dei servizi decisi nel bilancio partecipativo dell'anno precedente.
Succede questo a Grottammare?
Noi sappiamo soltanto ciò che abbiamo visto a Grottammare nelle assemblee del bilancio partecipativo negli anni e cioè:
- Negli anni il flusso dei cittadini che vi partecipavano è drasticamente diminuito
- Alcuni quartieri sono stati uniti per la scarsità di partecipazione
- Tante volte succedeva che era maggiore il numero degli amministratori presenti che dei cittadini
- La maggior parte delle volte che veniva avanzata una proposta, il Sindaco rispondeva o che già ci stavano pesando o che non si poteva fare… se non addirittura, rispondeva: Ma tu dove vivi? Influenzando le proposte.
- La lista delle richieste invece di accorciarsi ed essere risolte si allungava (un esempio per tutti, il quartiere Valtesino, dove non sono riusciti negli anni nemmeno a realizzare una richiesta semplice, le strisce pedonali!!!)
Noi ne abbiamo parlato tante volte. Noi crediamo nella democrazia partecipativa… se fatta seriamente!
Cittadini voi cosa pensate?
Inviamo una mail al programma di Radio Tre apportando la nostra idea sulla democrazia partecipativa a Grottammare. Noi scriveremo questo: “A Grottammare NEGLI ULTIMI ANNI la democrazia partecipativa è un bluff”. Aggiungendo a motivazione i 5 punti sopra elencati.
Ve la sentite di farlo anche voi? La libertà… è partecipazione.
LA MAIL del programma Passioni Radio Tre Rai passioni@rai.it
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