mercoledì 7 novembre 2007

FACCIAMO CHIAREZZA

IL COMITATO CERCHERÀ DI FAR LUCE SUI SEGUENTI PUNTI:
STRUMENTALIZZAZIONE DELLA POLITICA;
LE ANTENNE A GROTTAMMARE;
COSA FA IL COMITATO;
SIAMO SICURI CHE UN’ONDA ELETTROMAGNETICA A BASSA FREQUNZA CONTINUA, NON PROVOCHI DANNI ALLA SALUTE E ALL’AMBIENTE?
PROSSIMO INCONTRO: 15 NOVEMBRE ALLE 21.30 PRESSO LA SALA CONSILIARE DI GROTTAMMARE.

1) STRUMENTALIZZAZIONE DELLA POLITICA
Il giorno in cui abbiamo costituito il comitato sono stati invitati a partecipare alla nostra iniziativa tutti i cittadini, tutte le associazioni che a nostro avviso potevano essere interessate. Fin qui nulla di strano....ma tra i cittadini si è presentato un noto personaggio politico di opposizione, che noi per ovvi motivi chiameremo IAGO, soprannome tratto dalla tragedia di Shakespeare!(Ah colui di cui stiamo parlando sa benissimo di chi si tratta!).
Veniamo al nostro Iago: è venuto all’ incontro con l’ARPAM ma quando si è accorto che il comitato non aveva nessuna intenzione di divenire strumento politico c’ha abbandonato!!!
Non capendo subito il suo abbandono, abbiamo continuato a contattarlo, fin quando non abbiamo aperto gli occchi e abbiamo capito che era scomparso!
Sorgono dei seri dubbi:
Iago voleva solo strumentalizzare la nostra battaglia contro l’inquinamento elettromagnetico?
Forse a costui sarebbe tornata utile la visibilità del comitato nelle prossime votazioni amministrative locali? (Per chi non lo sapesse si terranno a maggio 2008).
Lasciamo le risposte a voi cittadini, che avete tutto il diritto di sapere chi vi rappresenta!

2) LE ANTENNE A GROTTAMMARE
Siamo sicuri che sul nostro territorio i valori sono a norma?
Da che cosa possiamo evincerlo visto che alcuni dei punti storici più sensibili (Montesecco) le ultime rilevazioni risalgono al 2004?
Dati alla mano:
1) In alcuni punti di Montesecco le ultime rilevazioni effettuate dall’Arpam risalgono al 2004 e nei mesi di ottobre, novembre e dicembre, ci dicono che siamo intorno ai 6 V/m (Volt/metro, limite massimo consentito per legge) ma in alcuni giorni questo limite è stato superato.
Si è deciso in seguito di spostare la centralina e di non monitorare più il sito. Come mai?
Sarà nostra premura chiedere di riattivare i programmi di monitoraggio.
2) In una relazione più recente risalente al 06/09/07, presentata sempre dall’ARPAM (su iniziativa della Fondazione “Ugo Bordoni”), vengono presi in consederazione altri siti; nei punti di rilievo di via Marche, di via Napoli e altri siti non esposti all’ irraggiamento prodotto dalle sorgenti poste nelle immediate vicinanze, i valori di campo elettrico sono dell’ordine di circa 1-1,5V/m, in quanto influenzati da impianti radioelettrici installati in località Punta Bore Tesino. (I dati sono pubblici, basta andare in comune o all’ARPAM.)
Noi ci poniamo una domanda e la vorremmo porre anche a voi: Se si è nella norma (entro i 6 V/m), siamo sicuri che non ci faccia male il bombardamento delle radiazioni?
Chi si prende la responsabilità di dirci che se il campo elettromagnetico è sul 1 o anche 1,5 V/m a lungo andare non si avranno delle conseguenze e quindi dei danni al corpo o all’ambiente?
Se qualcuno darà delle risposte esaurienti e si assumerà la responsabilità di affermare che queste onde non provocano danni, siamo pronti a tirarci indietro e farci da parte.
Se ciò non avverrà noi porteremo avanti la nostra battaglia, fin quando qualcuno non dimostrerà il contrario, perchè noi siamo convinti che come in tutte le attività bisogna utilizzare il principio di PRECAUZIONE, e se c’è anche il minimo dubbio che possa nuocere, bisogna portare avanti prima le dovute ricerche, e non fare come si è fatto con l’amianto, o con altre sostanze tossiche i cui danni si ripercuotono tutt’ora.

Sapete a chi il Ministero delle Comunicazioni ha dato l’incarico di monitorare i livelli di campo elettromagnetico nel range delle radiofrequenze?
Alla Fondazione Ugo Bordoni.
Sapete chi sono i fondatori?
Ve lo diciamo noi: Vodafone spa, Tim spa, Telecom spa, Wind spa, H3G spa, Fastweb spa, Alcatel spa, Simens mobile comunications spa e Telespazio s.p.a.
Pensate che su 14 consiglieri del Cda, ben 9 vengono eletti direttamente da coloro che producono l’elettrosmog e solo 5 dal Ministero della Comunicazione!
Paradosso: chi controlla è controllato!
I nostri amministratori stanno facendo di tutto per tutelarci? Secondo noi no!
Ai posteri l’ardua sentenza!

3) SIAMO SICURI CHE UN’ONDA ELETTROMAGNETICA A BASSA FREQUENZA CONTINUA, NON PROVOCHI DANNI ALLA SALUTE E ALL’AMBIENTE?
Una ricerca dell’Istituto Superiore di Medicina Sperimentale del CNR ha dimostrato che “i campi elettromagnetici possono modificare i meccanismi del trasporto e l’equilibrio ionico, incidere sulla crescita cellulare, sulla sintesi del DNA, RNA e la trascrizione genica.
Tutti gli effetti- secondo questa ricerca- sono in qualche modo correlati alla membrana cellulare e quindi questa struttura può rappresentare il primo gradino nell’interazione tra campi elettromagnetici e cellule. E aggiunge: le cellule del sangue, così importanti per la difesa immunitaria del corpo umano, se esposte per periodi da uno a tre giorni a campi elettromagnetci a bassa frequenza, subiscono l’alterazione di alcune caratteristiche strutturali e funzionali, come per esempio, una perdita di microville e pseudopodia, vale a dire le appendici mobili delle cellule usate per muoversi e nutrirsi (dott. Settimio Grimaldi ricercatore del CNR).
Secondo il professor Gino Levis è possibile che esista una correlazione causale tra esposizione ambientale, campi elettromagnetici a bassa frequenza e malattie immunodepressive come ad esempio il morbo di parchinson, il morbo di alzaimer, sclerosi laterale amiotrofiche e altre malattie gravissime.
Non vogliamo fare nè qualunquismo nè allarmismo ma chiediamo di riflettere e di sostenerci venendo ai nostri incontri.

4) COSA FA IL COMITATO
Il comitato "La Formica" rappresenta un sistema di collegamento operativo tra i comitati regionali e interregionali contro l´elettrosmog, basato sul volontariato, che cerca di render partecipi i cittadini sulla problematica legata ai campi elettromagnetici irraggiati dai ripetitori di radio, di televisioni e di telefonia mobile.
Il comitato nasce con la fusione delle sinergie dei presidenti di quartiere, e associazioni di Grottammare, San Benedetto del Tronto, Cupra Marittima, Monte Prandone, ed alcuni cittadini di Fermo e Martinsicuro.
La Formica sta collaborando con altri comitati a livello regionale, si sta informando su tutte le ricerche svolte nell’ambito dell’elettrosmog e vuole venire a conoscienza dei mezzi necessari per non far istallare le antenne sul territorio.
Siamo consapevoli che è possibile fare poco, in quanto la Legge da carta bianca alle compagnie telefoniche, non per questo ci tiriamo indietro.

5) PROSSIMO INCONTRO: PUNTI ALL’ORDINE DEL GIORNO
Il prossimo incontro si terrà giovedì 15 Novembre presso la sala consiliare del comune di Grottammare e si tratteranno i seguenti punti:
La possibilità di costituire una Onlus.
La possibilità di organizzare un convegno regionale, sull’Elettrosmog.
Aggiornamenti e ultime novità.
Varie ed eventuali.
Sono invitati a partecipare tutti i presidenti dei comitati di quartiere, le associazioni e i cittadini interessati a discutere e coordinare pareri e strategie.

Ringraziamo:
L’ufficio ambiente di Grottammare per la pazienza e la sensibilità mostrateci, in particolare ringraziamo la Dott.ssa Sonia Capeci.
Ringraziamo i mezzi di comunicazione, che ci danno la possibilità di divulgare le notizie.
Grazie per l’attenzione prestataci.
A presto Il Comitato “La Formica”.
Per informazioni potete:
- visitare il sito www.comitatolaformica.blogspot.com
- inviare una e-mail al comitatopubblico@hotmail.it

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