lunedì 18 gennaio 2010

HO VISTO BANCONOTE GALLEGGIARE…

….A sud di Tesi’. Un mare di soldi. Vicino a riva, ben al di qua delle scogliere. Stranamente tutte banconote da 20 euro, quasi invisibili in acqua, per via del loro colore azzurrigno.
La mareggiatella sta finendo. Sono solo. Ma con la bici, ca…. Non con la macchina, ca…. Non col furgone, ca…. Solo! D’un balzo supero lo schifoso “gradino” di sabbia nera. Attraverso il bellissimo crocchiante tappeto di sassi biondi. Mi butto in acqua. Smanacciando ne arraffo quanti più posso. Sgusciano, ca…., ma devo essere veloce e delicato, sennò i biglietti da 20 si strappano. Mi fradicio. Fa freddo ma non lo sento. (…)
Conto in automatico. Ca…. che culo: 9.287 banconote, 185.740 euro. Ma tra le onde ce ne saranno dieci volte tanto, ca…. Riempio a morte le borse della bici, le tasche dei jeans e del giaccone, ogni anfratto. Corro a casa, simulando indifferenza. Asciugo i soldi con scottex e phon, per la prima volta mi esibisco al ferro da stiro. Doccia. Poi di corsa (sempre con indifferenza) in banca dal direttore.
Mimmo (Il direttore di Banca), dico, verso tutto.
Ca…, dice lui. (…)
Gio’, ‘nse po’ fa’, ‘sti soldi non valgono un ca…. Le sabbie nere se li so’ mmagnati, gli euri. Tutti. (*)
(*) Piangendo li butto nel cassonetto “carta e cartoni”, ma ‘n so’ boni manco per la differenziata. Mi resta la febbre… PGC

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