giovedì 29 gennaio 2009

Chiarimenti necessari

Forse riusciremo a trasmettere in diretta in internet i lavori del consiglio comunale di Grottammare.
Questa nostra richiesta da considerarsi come un ulteriore momento di democrazia e di trasparenza è stata avanzata in piena campagna elettorale precisamente il 26 marzo 2008 (assemblea pubblica sala consiliare Kursaal, confronto tra i candidati Sindaco), e tutte le forze politiche si pronunciarono a favore alla nostra proposta ma a distanza di mesi il servizio ancora non era stato attivato.

Abbiamo iniziato allora un pressing sull’amministrazione comunale e con lettera protocollata il 12 settembre 2008 chiedevamo (riportiamo):
- Che il consiglio comunale venisse mandato in diretta streaming in internet.
Visto l’ulteriore tergiversare dell’amministrazione il 2 dicembre 2008 chiediamo di (riportiamo):
- Di poter riprendere e registrare tutti i consigli comunali, per poterli mandare in diretta streaming in internet. Il servizio sarebbe reso gratuitamente.
A fronte della nostra richiesta ci viene comunicato il pomeriggio del 22 gennaio la possibilità di poter riprendere i lavori consiliari previa domanda da presentare semplicemente (riportiamo): “previa prenotazione all’urp tre giorni prima della seduta.”
Immediatamente facciamo la nostra richiesta il giorno 23 gennaio.

Il giorno 27 alle ore 17.00 ci viene sottoposto un provvedimento a firma del presidente del consiglio comunale.
Tale provvedimento quantomeno “strano” visto che, mentre alcuni comuni si impegnano direttamente per le riprese (es. Arezzo), altri addirittura pagano il servizio (come fanno tanti comuni e come farà ad es. San Benedetto del Tronto), altri rilasciano autorizzazione previa semplice richiesta (la maggior parte dei comuni in Italia) dalla nostra associazione (che non è ne una testata giornalistica, ne un giornale on - line) si pretendeva un impegno di responsabilità penale e civile, a fronte ad un atto di disponibilità e generosità manifestato, per rendere un servizio ai cittadini.
Sicuramente tutto questo “Bailamme” da parte degli amministratori sino ad oggi non è andato nel verso di un ulteriore servizio da rendere ai cittadini, anzi ha innescato solo polemiche e non solo con la nostra associazione.
Prendiamo comunque atto dell’impegno assunto da parte della maggioranza su proposta dell’assessore Carboni che ha assunto l’impegno dal prossimo consiglio, di rendere il servizio direttamente dal comune.
Questo era il nostro obbiettivo, speriamo che questa volta alle parole seguano i fatti.
E quanti impossibilitati a seguire dalla sala consiliare i lavori del consiglio, possano direttamente da casa rendersi conto dei comportamenti, delle proposte e delle decisioni che chi ci rappresenta e ci amministra prenderà per Grottammare.

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